COMUNICATO STAMPA

Investire sugli Assistenti sanitari come scelta strategica per il raggiungimento degli obiettivi del Piano nazionale prevenzione vaccinale 2017-2019

Con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del Piano nazionale prevenzione vaccinale 2017-2019, collegato ai Livelli essenziali di assistenza, prende avvio l’ardua fase di attuazione dello stesso su tutto il territorio nazionale al fine di garantire il raggiungimento dei livelli di copertura previsti.
Purtroppo constatiamo che, mentre sono stati stanziati fondi specifici per l’acquisto dei vaccini e si è auspicato il miglioramento degli aspetti organizzativi, si è trascurato il (necessario) potenziamento delle risorse umane dedicate.
Pur nel dovuto rispetto del ruolo, funzioni e responsabilità del personale medico (medico igienista, pediatra del servizio territoriale, medico di famiglia, pediatra di libera scelta, medico competente), si evidenzia come, tra le professioni sanitarie infermieristiche, ostetrica, tecniche della riabilitazione e della prevenzione, quella dell’Assistente sanitario è la figura che il PNPV prevede debba essere principalmente responsabile delle varie attività previste dalla procedura vaccinale.


Indubbiamente l’Assistente sanitario, che presenta un profilo professionale, ordinamento didattico, codice deontologico e tradizione specifici per tale azione preventiva da esperire con alti livelli di autonomia, è la figura elettiva non solo per l’attività vaccinale in senso stretto, ma anche per le connesse attività di sorveglianza delle malattie trasmissibili e progettazione degli interventi di prevenzione e controllo conseguenti, promozione delle vaccinazioni specie per quanto attiene alla metodologia comunicativa, counselling pre-vaccinale, gestione degli inadempienti, organizzazione delle campagne vaccinali, gestione dell’anagrafe vaccinale, esecuzione delle vaccinazioni e formazione dei nuovi operatori.
Va altresì considerato che l’Assistente sanitario ha specifiche funzioni di raccordo interprofessionale e interdipartimentale, fondamentali per garantire il successo delle campagne vaccinali e adeguate coperture vaccinali, e che sono sempre più numerose le realtà che vedono l’Assistente sanitario operare in ambito vaccinale con elevati livelli di autonomia (ad es. Veneto, Emilia-Romagna, Lombardia), ricorrendo all’intervento del medico, presente all’interno della struttura e prontamente reperibile, solo nei casi previsti dalla procedura di Servizio.
Si ritiene pertanto corretto e conveniente investire sugli Assistenti sanitari in modo articolato, sia attraverso la valorizzazione e la responsabilizzazione delle funzioni e del ruolo ma anche con adeguate assunzioni di personale dello specifico profilo professionale finalizzate ad assicurare il LEA, parametrando il fabbisogno di Assistenti sanitari addetti ai servizi vaccinali su criteri oggettivi e omogenei sul territorio nazionale.

Cremona, 28 febbraio 2017

La Presidente
Dott.ssa Miria De Santis

Il Comunicato è stato ripreso dalla Rivista di informazione e documentazione sanitaria "Panorama della Sanità": http://www.panoramasanita.it/2017/03/06/asnas-investire-sugli-assistenti-sanitari-come-scelta-strategica-per-il-raggiungimento-degli-obiettivi-del-pnpv-2017-2019/ 

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