Una figura antica, nata dopo la prima guerra mondiale, ma allo stesso tempo moderna e fondamentale oggi come allora. 

Nel 1920 le Scuole di specializzazione avevano la finalità di "costruire un corpo di assistenti sanitarie aventi per compito di ricercare e curare, fin dai primi sintomi, fra il popolo, le malattie, e di prevenirne la diffusione per mezzo di insegnamenti pratici di profilassi e di igiene" (Frezza, 1920) 

Oggi cosa è cambiato? 

Poco o niente, nonostante la tecnologia abbia fatto passi da gigante sia a livello economico che sanitario, ci troviamo nuovamente a dover fronteggiare epidemie, divulgare e promuovere comportamenti corretti per fronteggiare allora malattie come malaria, tubercolosi, difterite, oggi malattie emergenti come il coronavirus. 

Siamo sempre stati abituati a recarci dall’Assistente Sanitario per proteggerci dalle malattie infettive come morbillo, meningite o per eseguire il richiamo del tetano tramite l’esecuzione di un vaccino. Oggi invece vediamo quello che succede quando lo strumento preventivo per eccellenza, il vaccino, non è presente. 

Noi Assistenti Sanitari siamo nati sul territorio, in questi mesi abbiamo capito quanto sia importante investire nella sanità territoriale. 

Ogni giorno ci organizziamo a squadre, ciascuno nella propria attività. C’è chi è sul campo nei diversi punti Drive per l’esecuzione dei tamponi, chi in centrale operativa per la gestione delle numerose segnalazioni e chi sul fronte del contact tracing o tracciamento dei contatti! 

Dai primi giorni di marzo siamo in costante allerta all’interno dei dipartimenti di prevenzione e in stretta sinergia con i medici igienisti collaboriamo per arginare il contagio. 

La nostra è una figura poliedrica, che si adatta in maniera perfetta a ciascuna situazione, andando ad individuare quello che è il bisogno di salute di un determinato individuo e a guidarlo, attraverso una corretta comunicazione, verso la soluzione. Siamo gli specialisti della prevenzione! 

Seguiamo la persona dall’individuazione del possibile contatto, la isoliamo, le programmiamo i tamponi di verifica, lo eseguiamo ed infine la conduciamo verso la libertà. 

Il Covid ci ha cambiato tutti, ha fatto riscoprire banalmente l’importanza del lavaggio delle mani, delle distanze tra gli individui, il rispetto reciproco e la pazienza. Ma in tutto questo ha ridato valore ad una figura antica, storica, nata in un periodo buio ma che oggi ancora di più, tracciando, isolando e testando, contribuisce a portare la luce nel nostro paese!

 

Federico Rescigno (Socio AsNAS Sez. Liguria)