Gli Assistenti Sanitari dell’ASUR - Area vasta 2, quali operatori professionisti della prevenzione, promozione ed educazione alla salute, hanno partecipato al Progetto Ccm “Sistema di Sorveglianza sugli otto determinanti di salute del bambino, dal concepimento ai 2 anni di vita, inclusi nel Programma GenitoriPiù”.

Il loro è stato un ruolo chiave nella sorveglianza dei determinanti di salute (assunzione di acido folico, consumo di alcol e tabacco in gravidanza e in allattamento, allattamento al seno, posizione in culla, vaccinazioni e  lettura ad alta voce) proprio perché figure fondamentali nei centri vaccinali in cui si recano le mamme con i loro bambini. Infatti tale personale, adeguatamente formato al fine di eseguire una rilevazione appropriata, ha invitato le neomamme a compilare un questionario dai contenuti e formulazione degli item omogenei. Le rilevazioni sono state realizzate in occasione delle sedute vaccinali, indicativamente al 3°, 5°, 12°, 15° mese di vita del bambino (secondo il calendario vaccinale).

L’assistente sanitario, una volta ritirato il questionario e controllatane la completa e corretta compilazione, ha consegnato all’utente un dépliant informativo sugli otto determinanti di salute del bambino da prima del concepimento ai due anni di vita. Si è creata così un’occasione di incontro e di informazione che ha rinforzato la relazione con le madri e la possibilità di implementare un rapporto di fiducia con le stesse.

Accanto alla promozione di azioni di prevenzione e promozione della salute di dimostrata efficacia da prima del concepimento fino ai primi anni di vita, la sorveglianza ha agito come elemento in grado di favorire lo scambio di informazioni e la collaborazione tra madre e assistente sanitario. Quest’ultimo infatti ha potuto attuare le conoscenze e le competenze acquisite durante il corso di studi, quali l’ascolto attivo, l’empatia e il counseling con un’attenzione crescente sulla necessità di interventi precoci, anche per favorire un efficace e tempestivo contrasto alle disuguaglianze in salute.

Le evidenze scientifiche disponibili documentano chiaramente come alcuni rilevanti problemi di salute del bambino e dell’adulto sono prevenibili mediante semplici azioni realizzabili nel periodo perinatale e nei primi anni di vita, sia attraverso la riduzione dell’esposizione a fattori di rischio, che alla promozione di fattori protettivi.

Le patologie ed eventi prevenibili (primi fra tutti malformazioni congenite, prematurità e basso peso alla nascita, infezioni, obesità, difficoltà cognitive, disturbi dello sviluppo, SIDS, incidenti) rappresentano non soltanto una quota importante della mortalità e della morbosità dei primi due anni di vita ma anche una parte non trascurabile della morbosità in età più avanzate. Un sistema di sorveglianza assolve inoltre alla non trascurabile funzione di portare all’attenzione degli operatori e dei decisori informazioni strategiche su fattori protettivi e preventivi che a volte sono trascurati, prestando anche una particolare attenzione ai gruppi di popolazione più esposti.

Lo studio ha costituito un momento di rinnovata consapevolezza del ruolo dell’assistente sanitario soprattutto in relazione alle funzioni di “educatori e promotori della salute” così da proporre un Centro Vaccinale non solo dedicato alla prestazione sanitaria in sé ma anche quella di servizio che promuove salute fin dal concepimento.

Il 16 maggio 2016 a Roma, presso l’Istituto Superiore di Sanità, si è tenuto un convegno, destinato agli operatori sanitari coinvolti nel progetto e in generale ai professionisti della salute impegnati a vario titolo nella tutela e promozione della salute della prima infanzia, in cui sono stati presentati i risultati emersi dalla Sperimentazione del Sistema di Sorveglianza realizzata nei Centri Vaccinali coinvolti. I materiali utilizzati nelle presentazioni sono disponibili al seguente link: http://www.epicentro.iss.it/temi/materno/ConvegnoSorveglianzaBambino_02_anni.asp