La Ministra dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, Valeria Fedeli, ha firmato i  decreti che definiscono i contenuti e le modalità di svolgimento delle prove di ammissione ai corsi di laurea e di laurea magistrale a ciclo unico ad accesso programmato a livello nazionale per l’anno accademico 2017/2018.

I candidati che intendo partecipare alle prove di accesso per i corsi di laurea delle Professioni sanitarie (tra cui il Corso di Laurea in Assistenza Sanitaria) potranno iscriversi alle prove dopo la pubblicazione dei bandi da parte dei singoli Atenei.

I posti a bando per il corso di laurea in assistenza sanitaria sono 302:

  • n. 37 presso l'Ateneo di Chieti-Pescara
  • n. 20 presso l'Ateneo di Bologna
  • n. 30 presso l'Ateneo di Roma Sapienza
  • n. 50 presso l'Ateneo di Brescia
  • n. 30 presso l'Ateneo di Milano
  • n. 20 presso l'Ateneo di Bari
  • n. 30 presso l'Ateneo di Cagliari
  • n. 20 presso l'Ateneo di Palermo
  • n. 25 presso l'Ateneo di Firenze
  • n. 40 presso l'Ateneo di Padova

L'Articolo 7 del D.M. n. 477 del 28.06.2017 “Modalità e contenuti delle prove di ammissione ai corsi di laurea e di laurea magistrale a ciclo unico ad accesso programmato nazionale a.a. 2017/2018" disciplina la Prova di ammissione ai corsi di laurea delle Professioni Sanitarie che si svolgerà il 13 settembre 2017:

  1. Per l'accesso ai corsi di laurea delle Professioni Sanitarie la prova di ammissione è predisposta da ciascuna Università ed è identica per l'accesso a tutte le tipologie dei corsi attivati presso il medesimo Ateneo.
  2. La prova di ammissione verte sugli argomenti di cui al precedente articolo 2, comma 2, ed è definita sulla base dei programmi di cui all'Allegato A, che costituisce parte integrante del presente decreto.
  3. La prova di ammissione ha inizio alle ore 11:00 e per il suo svolgimento è assegnato un tempo di 100 minuti.
  4. Ciascun Ateneo assicura lo svolgimento della prova in conformità ai principi generali di cui all'Allegato 1 del presente decreto.
  5. Ciascun Ateneo è tenuto a definire procedure idonee a consentire ai candidati di esprimere l'ordine di preferenza per i corsi di laurea per la cui ammissione hanno sostenuto la prova.

Per la valutazione delle prove sono attribuiti al massimo novanta (90) punti, tenendo conto dei seguenti criteri:

  • 1,5 punti per ogni risposta esatta
  • meno 0,4 (- 0,4) punti per ogni risposta errata
  • 0 punti per ogni risposta omessa

In caso di parità di punteggio, per le graduatorie dei corsi di laurea delle professioni sanitarie prevale in ordine decrescente il punteggio ottenuto dal candidato nella soluzione, rispettivamente, dei quesiti relativi agli argomenti di ragionamento logico, cultura generale, biologia, chimica, fisica e matematica. In caso di ulteriore parità, prevale il candidato anagraficamente più giovane.

I programmi relativi ai quesiti delle prove d'ammissione ai corsi di laurea delle professioni sanitarie sono definiti nell'allegato A del decreto: ci saranno quesiti di cultura generale e ragionamento logico, biologia, chimica, fisica e matematica.

Le prove sono organizzate dagli Atenei tenendo conto delle singole esigenze dei candidati con disabilità, a norma dell'articolo 16 della legge n. 104/1992. I candidati hanno diritto ad un tempo aggiuntivo non eccedente il 50% in più.

I candidati con diagnosi di disturbi specifici di apprendimento (DSA) di cui alla legge n. 170/2010 devono presentare idonea certificazione rilasciata da non più di 3 anni da strutture del SSN o da strutture e specialisti accreditati dallo stesso. A tali candidati è concesso un tempo aggiuntivo pari al 30% in più.

I bandi di concorso delle Università sono emanati con decreto rettorale entro 60 giorni prima dello svolgimento delle prove.

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