Martedì 10 febbraio la Presidente Miria De Santis e la tesoriera Giuliana Bodini sono state ricevute dal Viceministro alla Salute Sen. Pierpaolo Sileri. Presente all’incontro anche l’On.le Celeste D'Arrando che in questa Legislatura ha rappresentato una delle problematiche che riguardano la professione di Assistente Sanitario presentando un’interrogazione parlamentare.

Nel corso dell’incontro i vertici AsNAS hanno illustrato al Viceministro le principali problematiche che riguardano la professione; inoltre sono stati sollecitati concreti e opportuni interventi a sostegno della prevenzione e dell’attività degli assistenti sanitari.

L'incontro svoltosi in un clima di assoluta cordialità è risultato molto utile, in quanto ha permesso di presentare il ruolo chiave degli assistenti sanitari nelle progettualità a sostegno della salute pubblica focalizzando l’attenzione sulle criticità che derivano dal mancato o scorretto utilizzo della figura dell’Assistente Sanitario, ovvero sul conseguente venir meno dei necessari interventi preventivi, educativi e di promozione della salute in funzione dei bisogni e dei diritti della popolazione.

La Presidente De Santis nel ribadire la storia centenaria della professione e l’importanza del ruolo svolto dagli Assistenti Sanitari sul territorio ha chiesto l’aiuto del Viceministro affinché a livello istituzionale sia dato il giusto riconoscimento alle competenze e alla professionalità degli Assistenti Sanitari evitando l’inutile emergere di nuove professioni sanitarie o di nuove specializzazioni che sconfinano nel campo di attività e responsabilità proprio degli assistenti sanitari. In questo senso sono state evidenziate le criticità insite nel disegno di legge che prevede l'introduzione dell’infermiere di famiglia, auspicando la revisione di alcune parti dell'articolato.

Altro tema di fondamentale importanza sottoposto all’attenzione del Viceministro quello della necessità di una corretta definizione del fabbisogno professionale. Com’è risaputo, attualmente gli Assistenti Sanitari sono presenti in Italia con diverse concentrazioni regionali. La richiesta è di allineare la presenza di professionisti attraverso una programmazione sanitaria ed universitaria graduale. Si è ricordato come, nelle Regioni in cui vi siano delle criticità epidemiologiche, la presenza dell’Assistente Sanitario nell’organico delle Aziende Sanitarie rappresenti un’ottima opportunità per garantire efficienti ed efficaci prestazioni di prevenzione e di promozione della salute.

Per questa ragione, si è evidenziata la necessità di attivare Corsi di Laurea in Assistenza Sanitaria con una più armonica distribuzione sul territorio nazionale in modo che siano coperte il maggior numero di Province.

Il Viceministro si è mostrato sensibile sul tema, concordando sulla opportunità di sostenere i corsi di laurea attivi nel faticoso lavoro di formazione di professionisti, anche attraverso la pubblicizzazione dell’offerta formativa e la sensibilizzazione dei giovani verso questa professione.

Su questo punto, nello specifico, grazie all’iniziativa delle Onorevoli Celeste D’Arrando e Silvana Nappi (M5S), già in data 20/11/2019 è stata presentata un’interrogazione a risposta scritta indirizzata ai Ministeri della Salute e dell’Università per chiedere “se e quali iniziative, per quanto di competenza, i Ministeri interrogati intendano assumere al fine di promuovere l'attivazione di corsi di laurea in assistenza sanitaria su tutto il territorio nazionale per corrispondere alle esigenze professionali di tutte le aree del Paese”.