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4 febbraio 2025: Giornata mondiale contro il cancro - “Uniti per un mondo senza cancro”

Il 4 febbraio 2025 si celebra la Giornata Mondiale contro il Cancro, un’occasione per sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza della prevenzione, della diagnosi precoce e dell’assistenza personalizzata nella lotta contro questa malattia che ogni anno colpisce milioni di persone in tutto il mondo. Quest’anno lo slogan scelto per la giornata è “Uniti per un’assistenza incentrata sulla persona”, un messaggio che sottolinea l’importanza di mettere al centro la persona e le sue esperienze uniche.

Come Associazione Nazionale Assistenti Sanitari (AsNAS), siamo orgogliosi di fare la nostra parte in questa giornata, aderendo all’iniziativa internazionale Upside Down Challenge, che invita le persone a condividere storie e immagini per riflettere sull’impatto devastante che il cancro può avere, “capovolgendo” le loro vite.

Un manifesto per la prevenzione

Per l’occasione, AsNAS ha realizzato un manifesto visivo che simboleggia: da un lato, l’impatto della malattia e, dall’altro, l’impegno degli Assistenti Sanitari per prevenirla. Il manifesto mostra immagini capovolte di persone che hanno vissuto esperienze di cancro, accompagnate dalla frase “Il cancro ha capovolto il mondo di troppe persone”. Accanto a queste, spiccano fotografie che ritraggono Assistenti Sanitari all’opera nelle attività di prevenzione, accostate al messaggio “Prevenzione: il nostro impegno per evitare che accada”.

Attraverso questa rappresentazione visiva, AsNAS vuole sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza della prevenzione come strumento per impedire che il cancro sconvolga le vite delle persone, ricordando il valore del lavoro quotidiano degli Assistenti Sanitari nella protezione della salute.

Gli Assistenti Sanitari in prima linea per la prevenzione

Gli Assistenti Sanitari rappresentano una figura cruciale nella lotta contro il cancro, grazie al loro contributo fondamentale nella prevenzione primaria e secondaria. Attraverso la promozione degli screening oncologici, la somministrazione delle vaccinazioni, la sensibilizzazione sui sani stili di vita e il sostegno all’allattamento al seno, essi agiscono su più fronti per ridurre il rischio di sviluppare tumori.

Le dichiarazioni di alcuni nostri Soci testimoniano l’ampiezza e l’efficacia del loro impegno:

Giuseppina Ravizzi (AsNAS Lombardia) a nome del Gruppo di lavoro Screening di AsNAS: «Il Piano Nazionale della Prevenzione dedica un programma specifico agli screening oncologici, ponendo l’accento su un’offerta equa, appropriata e inclusiva, in linea con le nuove raccomandazioni europee. Gli Assistenti Sanitari svolgono un ruolo chiave in questo ambito, promuovendo la partecipazione consapevole ai programmi di prevenzione e diagnosi precoce attraverso una comunicazione chiara, trasparente e rispettosa delle diverse sensibilità. L’obiettivo è raggiungere le persone senza sintomi, fornendo loro informazioni adeguate per superare eventuali barriere e favorire una scelta informata. AsNAS, con il suo gruppo di lavoro sugli screening oncologici, è impegnata non solo a sensibilizzare la popolazione, ma anche a motivare gli operatori sanitari e a collaborare con le associazioni della società civile per diffondere una vera e propria cultura della prevenzione in tutta Italia».

Luigi Vitale (AsNAS Sicilia) del Gruppo di lavoro Vaccinazioni di AsNAS: «Siamo abituati a pensare alle vaccinazioni come strumenti per la prevenzione delle malattie infettive, ma è fondamentale ricordare che alcune infezioni possono essere causa dello sviluppo di neoplasie. In questo contesto, il ruolo degli Assistenti Sanitari, attivi nei servizi vaccinali, è cruciale: non solo nella somministrazione dei vaccini, ma anche nella sensibilizzazione della popolazione sui benefici di questi interventi preventivi. Le vaccinazioni contro l’HPV (Papillomavirus umano) e l’epatite B, in particolare, rappresentano strumenti fondamentali nella prevenzione di tumori che colpiscono milioni di persone nel mondo, come il tumore cervicale, il tumore epatico e altre neoplasie correlate a queste infezioni. Questo lavoro è un tassello essenziale della prevenzione oncologica, che deve essere riconosciuto e sostenuto».

Patrizia Corazza (AsNAS Bolzano): «Promuovere scelte consapevoli e favorevoli alla salute lungo tutto il corso della vita è una delle principali funzioni degli Assistenti Sanitari. Attraverso l’educazione alla salute, rivolta al singolo, alla famiglia e alla collettività nei diversi contesti di vita, gli Assistenti Sanitari favoriscono l’adozione di sani stili di comportamento, con un’attenzione particolare ai soggetti più vulnerabili, garantendo equità negli interventi. Lavorano in sinergia con servizi e settori della società, come scuole, luoghi di lavoro e comunità, per costruire un ambiente favorevole alla salute. Avvalendosi del counselling individuale e di gruppo, contribuiscono a rendere le persone proattive nella tutela della propria salute, migliorandone la health literacy. Promuovono inoltre lo sviluppo precoce delle competenze di vita (life skills), fondamentali per adottare comportamenti protettivi e mantenere il benessere, soprattutto se queste abitudini vengono coltivate fin dall’infanzia».

Valentina Anastasia (AsNAS Trento) del Gruppo di lavoro Affettività, famiglia e sessualità di AsNAS, sull’allattamento al seno come fattore protettivo: «Allattare fa bene… due volte: garantisce al bambino il nutrimento ideale e, allo stesso tempo, protegge la salute della madre. L’allattamento al seno, infatti, è un gesto naturale che non solo rafforza il legame tra mamma e neonato, ma riduce anche il rischio di sviluppare un tumore alla mammella, contribuendo così alla prevenzione oncologica».

Uniti per un futuro migliore

Con il loro lavoro quotidiano, gli Assistenti Sanitari dimostrano che la prevenzione è la via maestra per costruire un futuro in cui il cancro possa essere evitato o diagnosticato precocemente, capovolgendo così le statistiche e le vite di chi ne è colpito. Con la partecipazione all’Upside Down Challenge e la realizzazione del manifesto, AsNAS vuole lanciare un messaggio forte: la prevenzione è la chiave per un futuro in cui il cancro non capovolga più il mondo di nessuno.

 

 

L’Associazione Nazionale Assistenti Sanitari (AsNAS) annuncia l’apertura delle adesioni per l’anno 2025, rinnovando il proprio impegno verso la crescita professionale, il confronto scientifico e la promozione della salute pubblica in Italia.

Leggi il messaggio di fine anno e di auguri per le festività natalizie rivolto alle Socie e ai Soci dell'Associazione Nazionale Assistenti Sanitari, a firma della Presidente nazionale Elena Nichetti.

 
L’Associazione tecnico-scientifica AsNAS ha pubblicato il documento di posizionamento intitolato “Il ruolo dell’Assistente Sanitario/a all’interno dei Consultori Familiari”, elaborato dal Gruppo di Lavoro "Affettività, Sessualità e Famiglia". Questo lavoro nasce con l’obiettivo di offrire un quadro chiaro e aggiornato sulle competenze, funzioni e attività dell’Assistente Sanitario nei consultori familiari, sottolineandone il valore strategico e le specificità professionali.

Il documento si propone di:

  • Chiarire il ruolo dell’Assistente Sanitario, figura professionale con un mandato ben definito, che opera al centro del lavoro multidisciplinare nei consultori familiari.
  • Individuare competenze specifiche, come il colloquio professionale, l’educazione di gruppo e le visite domiciliari, che rappresentano strumenti essenziali per rispondere ai bisogni complessi delle famiglie e delle comunità.
  • Fornire un riferimento pratico per istituzioni e operatori sanitari, a supporto di un servizio consultoriale sempre più inclusivo e accessibile.

Manola Sgrulletti (AsNAS Friuli Venezia-Giulia) e Angela Giacalone (AsNAS Sicilia), referenti del Gruppo di Lavoro che ha curato il documento, hanno sottolineato: «Abbiamo lavorato con l’obiettivo di dare voce a una figura chiave nel sistema dei consultori familiari: l’Assistente Sanitario. Il nostro documento sottolinea l’importanza di un approccio integrato e multidisciplinare che valorizzi le competenze specifiche di questo professionista, dall’accoglienza degli utenti alla prevenzione, fino all'educazione e promozione della salute sessuale e affettiva. Crediamo che il posizionamento tracciato rappresenti un passo fondamentale per garantire un servizio sempre più inclusivo, accessibile e di qualità».

Eddy Galiazzo, Vicepresidente nazionale AsNAS, ha espresso l’auspicio che il documento venga accolto dalle istituzioni: «Questo documento rappresenta una base solida per il riconoscimento istituzionale del ruolo dell’Assistente Sanitario nei consultori familiari. Ci auguriamo che le istituzioni sappiano accoglierlo e integrarlo nelle politiche sociosanitarie, favorendo così l’offerta di consultori che rispondano in modo efficace e mirato ai bisogni della popolazione, con particolare attenzione alle fasce più vulnerabili».

La validità tecnico-scientifica del documento è stata confermata da Giuliana Bodini, Coordinatrice del Comitato Scientifico AsNAS: «L’approvazione di questo documento da parte del Comitato Scientifico sottolinea il valore tecnico-scientifico del lavoro svolto dal Gruppo di Lavoro. È un riferimento fondamentale per delineare non solo le competenze dell’Assistente Sanitario, ma anche per sviluppare interventi innovativi nei consultori, come l’uso di tecniche avanzate di colloquio, il lavoro di gruppo e le visite domiciliari, strumenti indispensabili per promuovere una salute globale e integrata».

«Desidero ringraziare il Gruppo di Lavoro per l’impegno e la competenza dimostrati nella stesura di questo documento - ha affermato la Presidente nazionale di AsNAS, Elena Nichetti - La sua pubblicazione rappresenta un contributo prezioso per il rafforzamento della professione dell’Assistente Sanitario e per il miglioramento dei servizi consultoriali. Annunciamo con entusiasmo che AsNAS si impegnerà a realizzare eventi formativi dedicati per supportare i professionisti nel consolidamento delle competenze delineate, promuovendo un continuo aggiornamento e crescita professionale».

La pubblicazione di questo documento segna un passo importante per valorizzare il ruolo strategico dell’Assistente Sanitario nei consultori familiari, rendendo questi presidi ancora più centrali nella prevenzione e nella promozione della salute sul territorio. Per ulteriori dettagli, il documento è disponibile presso l’Associazione AsNAS.

 

Per ulteriori dettagli, il documento completo è disponibile per il download da questa pagina.

 

 

 C'è stato un tempo in cui l’Assistente Sanitaria Visitatrice, in impeccabile divisa, si recava nelle case, nelle scuole, nei collegi e ovunque venisse segnalata una malattia infettiva. Il suo compito? Rintracciare la fonte del contagio, educare famiglie e comunità, e interrompere la diffusione della malattia.

Questo è solo un esempio delle funzioni identificate per la nostra professione: una professionalità chiave per la prevenzione, capace di incidere profondamente sulla salute pubblica.

Oggi, quella memoria storica non è solo un prezioso bagaglio di esperienze, ma una guida per riflettere sul presente e costruire il futuro della nostra professione. AsNAS ha scelto di valorizzare queste radici attraverso l’attività del Gruppo di lavoro sulla Storia della professione, un'iniziativa nata per custodire e condividere il patrimonio di sapere delle Assistenti Sanitarie e degli Assistenti Sanitari.

 Nella foto Concetta (al centro) ritratta sorridente tra le sue amate montagne, a testimonianza del piacere di aver contribuito a questo lavoro di ricerca, insieme a Francesca Zottele (a sinistra) e a Valeria Gorga (a destra)