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Carissime Colleghe, carissimi Colleghi,

il mio pensiero e quello di tutto il Consiglio Direttivo Nazionale di AsNAS è rivolto a tutti gli Assistenti Sanitari che, nella battaglia che oggi ci affligge e nel prodigarsi per la nostra popolazione, sono malati o non ci sono più. Alle loro famiglie va il nostro abbraccio fraterno.

AL 22 MARZO L’ISTITUTO SUPERIORE DI SANITÀ RIPORTA 4.824 PROFESSIONISTI SANITARI POSITIVI AL CORONAVIRUS, PARI AL 9% DEL TOTALE DEI CASI CONFERMATI. LA FONDAZIONE GIMBE CHIEDE DI ESTENDERE L’ESECUZIONE DEI TAMPONI A TUTTI I PROFESSIONISTI E OPERATORI SANITARI E INVITA L’ISTITUTO SUPERIORE DI SANITÀ A MODIFICARE E INTEGRARE LE LINEE GUIDA NAZIONALI PER GARANTIRE LA MASSIMA PROTEZIONE DI CHI È IMPEGNATO IN PRIMA LINEA CONTRO L’EMERGENZA CORONAVIRUS.

Secondo i dati diffusi dall’Istituto Superiore di Sanità (ISS), in Italia dall’inizio dell’epidemia sono 4.824 i professionisti sanitari che hanno contratto un’infezione da coronavirus, pari al 9% del totale delle persone contagiate, una percentuale più che doppia rispetto a quella della coorte cinese dello studio pubblicato su JAMA (3,8%). Peraltro, a giudicare dalle innumerevoli narrative e dalla mancata esecuzione dei tamponi a tutti i professionisti e gli operatori sanitari, il numero ufficiale fornito dall’ISS è ampiamente sottostimato.

La specificità del profilo professionale dell’Assistente Sanitario, D.M. del 17/01/1997 n. 69, rende tale operatore sanitario peculiare:
  • nell’analisi del bisogno di salute finalizzato alla prevenzione della diffusione delle malattie infettive,
  • nel controllo delle condizioni igienico sanitarie e del rischio infettivo nelle famiglie e nelle comunità assistite
  • nella formazione alla gestione della condizione infettiva del singolo, famiglia e gruppo.
I DPI e le corrette procedure igienico sanitarie, insieme all’inchiesta epidemiologica, la sorveglianza attiva, il prelievo del materiale biologico e l’intervento educativo/il sostegno rappresentano soltanto alcuni dei metodi e strumenti che l’Assistente Sanitario utilizza nel proprio lavoro per realizzare l’obiettivo della prevenzione della diffusione delle malattie, del contenimento del contagio e della gestione dell'emergenza sanitaria.
Partendo dalle disposizioni emanate dal Ministero della Salute con le diverse ordinanze governative, al fine di rendere omogeneo l’operare dei professionisti Assistenti Sanitari, di seguito si indicano le procedure che i colleghi impegnati nel contesto di Emergenza COVID-19 possono adottare declinate su tre diversi setting lavorativi:
  1. Servizio sorveglianza attiva gestione contenimento diffusione COVID-19 Supporto sanitario in Aziende Sanitarie Locali – call center Numero Verde Regionali
  2. Servizio di Igiene Pubblica - Unità operativa profilassi malattie infettive
  3. Servizio di Medicina Preventiva e del Lavoro in ambito ospedaliero
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Indicazioni utili: regole per l’isolamento a domicilio

a cura dell'Assistente Sanitario dott. Angelo Butera

Occorre adottare un isolamento domiciliare (accurato) soprattutto per coloro che hanno un convivente (contatto stretto) che per motivi di lavoro deve uscire fuori e rischia l’esposizione e il contagio.

Sei regole fondamentali: