“La formazione è un dovere, scegliere come farla è un diritto”.
Con questo slogan si conclude il video sul dossier formativo ECM realizzato per promuoverne la più ampia diffusione tra i professionisti sanitari.
Uno strumento che consente al singolo professionista di creare un’agenda formativa personalizzata in base al proprio fabbisogno, nonché di essere parte di un percorso di gruppo che aiuti la crescita professionale in una logica di lavoro di squadra, coniugando bisogni professionali dell’individuo, esigenze del gruppo e necessità dell’organizzazione.
I 5.264 assistenti sanitari iscritti finora alla Federazione degli infermieri (di cui 750 sono anche infermieri, hanno la doppia laurea), passano alla neo-formata Federazione nazionale degli Ordini dei Tsrm e delle professioni sanitarie tecniche, della riabilitazione e della prevenzione.
"È un momento storico, non solo formale e non solo normativo ma anche emotivo soprattutto per chi ha qualche anno di vita professionale alle spalle - dichiara Barbara Mangiacavalli Presidente Fnopi -. Chiude un percorso condiviso di 70 anni che ha attraversato immensi cambiamenti culturali, sociali e sanitari del nostro paese nei quali siamo cresciuti insieme come professionisti e come persone. Gli assistenti sanitari sono stati la nostra prima leadership, i primi Collegi che andavano istituendosi grazie alla legge 1049 del 1954 erano presieduti quasi totalmente da assistenti sanitarie, ed il loro ruolo nella medicina sociale, nella tutela dell'igiene e della sanità pubblica è ed è sempre stato fondamentale. Un sincero ed affettuoso augurio quindi, oltre al doveroso plauso e alla nostra riconoscenza, a tutti gli assistenti sanitari per questa loro nuova e nostra avventura ordinistica, con la certezza che lavoreremo ancora assieme su tanti percorsi condivisi per la tutela del cittadino e della comunità tutta.”
Si tratta soprattutto di professionisti di sesso femminile (4.784 contro 516 uomini) che vanno rispetto agli attuali OPI dal massimo di 464 a Milano, seguito dai 317 di Brescia e dai 253 di Cremona, al minimo di 2 a Terni e 3 a Caltanissetta e Catania. La media è di circa 28,8 unità per Opi e rappresentano in tutto l’1,2% circa degli iscritti alla Fnopi che supera i 440mila professionisti.
È stato pubblicato sul sito istituzionale del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca il decreto ministeriale che definisce i posti per i corsi di laurea delle professioni sanitarie per l’anno accademico 2018/2019.
Quest'anno il decreto assegna 372 posti al Corso di Laurea in Assistenza Sanitaria, suddivisi come segue negli 11 Atenei e nelle 12 sedi che hanno attivato il percorso:
La Presidente e tutto il Consiglio Direttivo augurano una serena Pasqua a tutti gli assistenti sanitari.
Nasce ISSalute, il primo portale istituzionale dedicato interamente al cittadino per informarsi, conoscere e scegliere. Fornisce una corretta informazione sulla salute scritta in un linguaggio chiaro, semplice e accessibile a tutti.
“Il portale, di facile consultazione, è organizzato” spiega l’Iss “in quattro sezioni: La salute A-Z, Stili di Vita e Ambiente e Falsi miti e Bufale, alla quale si aggiunge una sezione News quotidianamente aggiornata dall’agenzia Ansa sui temi di attualità in medicina e ricerca.
All’indirizzo www.ISSalute.it gli esperti dell’Istituto Superiore di Sanità hanno realizzato per il cittadino una vera e propria enciclopedia della salute digitale e interattiva che, con oltre 1700 schede redatte sulle cause, i disturbi, le cure, la prevenzione delle malattie e 150 fake news smascherate che diventeranno in breve tempo oltre 400. Un sito, quotidianamente aggiornato, che offre ai visitatori una vera e propria bussola per orientarsi nel mare dell’informazione scientifica presente sul web”.
«Il nostro portale nasce per spiegare ai cittadini il valore della ricerca e di tutta la conoscenza prodotta dall’Iss e dall’intera comunità scientifica per renderla fruibile al maggior numero di persone possibile, senza discriminazione di reddito o di livello di alfabetizzazione. Scendiamo in campo contro le bufale online. Vogliamo offrire ai cittadini che sempre più spesso consultano il web per motivi di salute, trovando tutto e il contrario di tutto, un approdo sicuro, un punto di riferimento rigoroso e autorevole. – afferma Walter Ricciardi, Presidente dell’Istituto Superiore di Sanità – È un’informazione certificata all’origine perché prodotta negli stessi luoghi in cui si fa ricerca e si produce conoscenza scientifica e un contributo all’equità e alla sostenibilità del nostro sistema sanitario».
“Il portale Issalute” afferma ancora l’Istituto “è stato costruito per fare in modo da promuovere nei cittadini scelte consapevoli e corrette in materia di salute perché coerenti con le evidenze scientifiche disponibili. Ma vuole essere anche uno strumento nelle mani dei cittadini perché possano diffondere e condividere i contenuti scientifici all’interno di canali disintermediati come blog e social network. Secondo l’ultimo rapporto Censis ben un italiano su tre naviga in rete per ottenere informazioni sulla salute. Di questi, oltre il 90,4% effettua ricerche su specifiche patologie. Crescono i contatti dei quotidiani online (+2,6%) e degli altri portali web di informazione (+4,9%). In aumento la diffusione dei Social Network: a Facebook è iscritto il 50,3% dell’intera popolazione (il 77,4% dei giovani under 30), YouTube raggiunge il 42% di utenti (il 72,5% tra i giovani) e Twitter il 10,1%”.
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